Con otite media ci si riferisce all’infiammazione più comune a carico dell’orecchio, in cui l’infezione si presenta nell’area fra il timpano e l’orecchio esterno.
Otite media acuta e otite media cronica
Si possono distinguere due tipologie di questo disturbo:
- otite media acuta;
- otite media cronica.
Otite media acuta batterica o virale
L’otite media acuta è data da un’infezione batterica o virale a carico dell’orecchio medio, generalmente secondaria a IRS.
Due forme acute: otite media catarrale e otite media purulenta
È caratterizzata da un’infiammazione acuta dell’orecchio medio che si può presentare in due forme:
- catarrale;
- purulenta.
Otite media acuta catarrale: trasudativa ed essudativa
Le forme catarrali di otite medica acuta hanno origine nella tuba di Eustachio e si differenziano in:
- otite media trasudativa;
- otite media essudativa.
Otite media catarrale trasudativa: cause e sintomi
L’otite media acuta catarrale trasudativa è sierosa e legata all’ostruzione meccanica della tuba, quasi sempre dovuta a brusche variazioni della pressione atmosferica.
Ne possono soffrire in particolar modo alcune categorie professionali come:
- gli addetti alla lavorazione in cassoni ad aria compressa;
- gli aviatori;
- gli apneisti;
- i palombari.
La sintomatologia dell’otite media acuta catarrale trasudativa è costituita da:
- otodinia improvvisa e violenta;
- acufeni a tonalità grave;
- ipoacusia di trasmissione con autofonia;
- vertigini di tipo labirintico.
All’esame obiettivo si rileva un’iperemia della membrana del timpano che può, in seguito, diventare di colore grigio, uniforme, opaco. Se la membrana è trasparente si rileva il livello idroaereo del liquido all’interno del timpano.
Otite media catarrale essudativa: cause e sintomi
L’otite media acuta catarrale essudativa è dovuta all’infiammazione della tuba (salpingite o tubo-timpanite), che si trasmette all’orecchio medio oppure che ne provoca la congestione e l’edema, secondariamente all’ostruzione.
La sintomatologia dell’otite media acuta catarrale essudativa può essere suddivisa per fasi.
La prima fase è caratterizzata da:
- una lieve infiammazione, limitata alla tuba, che determina una sensazione di ovattamento auricolare senza dolore;
- sibili o rantoli al momento di soffiarsi il naso, comportamento che permette di migliorare momentaneamente l’ipoacusia, gli acufeni e l’autofonia.
L’esame obiettivo evidenzia una membrana del timpano opaca, lievemente retratta e una riduzione del triangolo luminoso.
La seconda fase è caratterizzata da un’infiammazione più grave, che raggiunge la membrana timpanica scatenando:
- otodinia con ipoacusia;
- acufeni;
- autofonia;
- vertigini al momento di soffiarsi il naso.
All’esame obiettivo la membrana timpanica si presenta iperemica in modo diffuso, all’inizio e, successivamente, ispessita e retratta con essudato scarso.
Se si sovrappone un processo suppurativo acuto, si può stabilire, soprattutto nei pazienti in cui si hanno riacutizzazioni ad andamento subdolo, una perforazione della membrana timpanica, evidenziata da un’otorrea di colore grigio, fluida oppure siero-mucosa e filante.
Otite media cronica
L’otite media cronica è data da un’infiammazione cronica dell’orecchio medio.
Due forme croniche: otite media timpano-sclerotica e purulenta
L’otite media cronica si suddivide in due forme:
- timpano-sclerotica;
- purulenta.
Otite media timpano-sclerotica cronica: cause e sintomi
Le otiti medie croniche timpano-sclerotiche sono esiti anatomo-funzionali di infiammazioni della tuba e del timpano, che non sono mai evolute in forme suppurative e perforanti la membrana timpanica, ma hanno determinato, con l’organizzazione di trasudato e di essudato, la formazione di tessuto connettivo che nella sua evoluzione può presentarsi iperplastico, sclerotico, atrofico e calcifico.
I sintomi soggettivi di accompagnamento sono:
- ipoacusia di trasmissione;
- senso di ovattamento;
- acufeni.
In alcuni casi si formano delle briglie cicatriziali, che si interpongono tra la parte mediale del cavo del timpano e la membrana timpanica, determinandone una retrazione completa.
Altre volte, invece, si può determinare un’anchilosi fibrosa stapedio-ovalare che non modifica la membrana, ma ostacola il movimento della staffa oppure una anchilosi globale degli ossicini.
All’esame obiettivo si evidenzia retrazione parziale della membrana. Il paziente accusa un’accentuazione progressiva dell’ipoacusia, che tende ad evolvere verso un’ipoacusia di tipo misto a causa della compromissione cocleare dipendente dalla trasmissione dell’infiammazione all’endotimpano.
Otite media purulenta cronica con otorrea: cause e sintomi
Le otiti medie croniche purulente rappresentano la cronicizzazione di una forma purulenta acuta che accade, di solito, per l’inadeguatezza o l’intempestività della terapia oppure per il carattere necrotizzante del processo acuto.
L’esame otoscopico dell’otite media cronica purulenta semplice evidenzia di solito una perforazione unica centrale o inferiore della membrana con margini lisci e netti o, talvolta, granuleggianti.
L’otorrea, definita come secrezione proveniente dal condotto uditivo esterno in seguito a una perforazione della membrana del timpano, non è di odore fetido, pertanto se è presente cattivo odore esso è determinato dalla macerazione delle desquamazioni della cute del meato acustico esterno.
L’otorrea è mucosa o muco-purulenta e non provoca dolore ma solo ipoacusia.
Se va incontro a riacutizzazioni compare, allora, l’otodinia.